La Corona Inglese avrà il suo NFT
hace 3 años
Anche alla corte della reina elisabetta le rotative della criptomanía sono pronte ad attivarsi. All'interno infatti di un pacchetto più articolato di mosse pro-cripto, ci sarà anche una serie di NFT creata dalla Zecca della Regina.
Questa è la propuesta del Cancelliere dello Scacchiere al seco Rishi Sunakche lo ha anunciado tramite un comunicado estampado direttamente sul sito del gobierno inglés. L'obiettivo sarebbe quello di transformar el Regno Unito en una sorta di centro mundial del settore cripto.
Una palla facile da spingere in rete? Almeno in ambito europeo sì, dato che almeno sul fronte continentale le cose non stanno andando per il meglio. Non è detto però che questa serie di misure, alcune delle quali decisamente simboliche, saranno enoughi per imporsi su scala globale.
Una scala globale dove non solo gli Estados Unidosma anché El Salvador mi Dubái si stanno muovendo già da tempo. Ma vediamo insieme cosa ha in mente il Governmento Englishe per diventare a tutti gli effetti un centro internazionale per il settore, con un assente però che non ci saremmo mai aspettati.
Cos'ha in mente il gobernado espanhol: il pacchetto di iniziative
Forse la misura più simbolica sarà l'emissione di NFT tramite la zecca di stato, che poi è zecca della Corona e che potrebbe lanciare questa estate un token no fungible simbólico per segnalare queto cambio di rotta.
Non è chiaro cosa sarà rappresentato dal NFT e neanche se sarà disponibile al pubblico o sarà mentato esclusivamente a scopo simbolico, da tenere tra i gioielli della regina. Sta di fatto che siamo davanti ad una mossa pubblicitaria in pieno stile, che difficilmente potrà avere un impatto concreto sull'appetibilità del Reino Unido ven hub per il mondo cripto.
- Regolamentazione degli stablecoin
Secondo quanto riportato sempre da rishi sunak ci sarà una regolamentazione piuttosto liberale degli moneda estable al bien di riconoscerli ven instrumento de pago legalmente riconosciuto.
Anche se ancora en fuego e accompagnato ad una sorta di incubatore di stato per le realtà più giovani che vogliono operare in questo settore. Qualcosa che abbiamo già visto fare in altri paesi (e non semper con risultati brillanti) e che vedrà coinvolta anche FCAovvero l'authority che si occupa di vigilanza sui mercati del Reino Unido di carattere finanziario.
El gran asentimiento es Bitcoin
Il sospeto è che si tratti in larga parte di misure cosmético che non hanno in realtà alcun tipo di interesse ad operare in modo organico. Un segnale di questo è l'assenza totale di Bitcoin dal comunicato, che a quanto pare non è enoughemente appetibile per il gobernador inglés.
Certo, chi vivrà vedrà e il Reino Unido, nel corso della storia, ci ha più volte abituato a delle incredibili rimonte. Tuttavia forse partire con un NFT e una mera regolamentazione degli moneda estable non sembra granché. O per dirla con le parole di Shakespeare… Mucho ruido para nada?
Vedremo come si svilupperà la cosa: da centro informativo primo en Italia nel settore di Bitcoin e delle criptovalor non possiamo però non segnalare l'assenza di piani concreti per recuperare comunque l'enorme distacco che Reino Unido ha già nei confronti ad esempio di Dubái o di altre realtà del Lontano Oriente. Non bastarà un NFT a recuperar el terreno perdido.
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